mercoledì 25 giugno 2014

Italia fuori dal mondiale, l'Uruguay "God...in"

Italia nuovamente fuori al primo turno: agli azzurri sarebbe bastato anche un pareggio, si sarebbero qualificati agli ottavi nel 66% dei casi, invece è finita (sportivamente) male. Prandelli e Abete annunciano le dimissioni irrevocabili, questo potrebbe essere l'ultimo mondiale per diversi giocatori azzurri (pare che Andrea Pirlo abbia dato l'addio alla nazionale) e un paese intero, sempre sportivamente parlando, si interroga sulle cause di una disfatta, un'altra disfatta sportiva. L'Italia, per la settima volta nella sua storia, viene eliminata al primo turno della coppa del mondo: è successo nel 1950, 1954, 1962, 1966, 1974, 2010: al di là della mancata espulsione di Suarez e di quella, molto generosa, di Marchisio, gli azzurri non avevano prodotto chissà cosa per fare loro la partita. Per molti è stata una eliminazione clamorosa ma a mio modestissimo avviso è stata clamorosa per la sconfitta contro la Costa Rica, non per la sconfitta contro l'Uruguay: la Celeste è stata due volte campione del mondo, tredici volte vincitrice della coppa America, quarta ai mondiali del 2010. Di certo non è l'ultima arrivata: il sogno della Celeste continua, l'Italia deve pensare a rifondare per Russia 2018.

Italia fuori, l'Uruguay "God..in"

Italia, che disfatta

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