mercoledì 30 ottobre 2013

La BMTA 2013 tra archeologia e Luci d'Artista

La presentazione della BMTA alla BIT 2013 (foto BMTA)
Appuntamento a martedì 5 novembre alle 18 presso la chiesa di San Pietro a Corte, a Salerno, per la presentazione ufficiale della XVI edizione della Borsa mediterranea del turismo archeologico (BMTA). L'evento ideato da Ugo Picarelli sarà per la prima volta ospitato nell'area archeologica della città di Capaccio Paestum. Tra gli ospiti della serata di presentazione Mario Tozzi, geologo del CNR e divulgatore scientifico: sarà lui a presentare, insieme all'ideatore Ugo Picarelli, la sedicesima edizione dell'evento. Saranno presenti inoltre Enzo Todaro (presidente dell'associazione giornalisti salernitani) e i direttori di diverse testate locali, sia cartacee che televisive. Alle 19 e 30 avrà luogo la proiezione del film-documentario in versione ridotta “L’Italia dei Longobardi” (primo classificato alla XXIV Edizione della Rassegna Internazionale del Cinema Archeologico di Rovereto) prodotto dall’associazione Italia Langobardorum e realizzato da ArcheoFrame – Laboratorio di Valorizzazione e Comunicazione dei Beni Archeologici della Libera Università di Lingue e Comunicazione IULM di Milano; interverrà per l'occasione il vicesindaco di Benevento e consigliere dell’associazione Italia Langobardorum Raffaele Del Vecchio.

Le riprese del documentario ripercorrono, attraverso il racconto della Historia Langobardorum di Paolo Diacono e attraverso interviste a eminenti storici, archeologi, storici dell’arte e testimonial d’eccezione, i sette luoghi italiani della cultura longobarda inseriti nella World Heritage List UNESCO come sito seriale I Longobardi in Italia. I luoghi del potere (568-774 d.C.). Alle 20 ci sarà una visita guidata nel centro storico di Salerno: obiettivo è anche promuovere l'iniziativa Luci d'Artista messa in campo dall'amministrazione comunale salernitana (le luci saranno accese il 1 novembre). Seguirà la visita guidata al sito di San Pietro a Corte e a palazzo Fruscione: le visite guidate saranno a cura del Gruppo archeologico salernitano, in collaborazione con l'assessorato alla cultura e l'assessorato al turismo del comune di Salerno. Sarà presente l'assessore alla cultura al comune di Salerno Ermanno Guerra. Alla presentazione della XVI edizione della BMTA prenderanno inoltre parte Italo Voza (sindaco di Capaccio Paestum), Adele Campanelli (soprintendente ai beni archeologici di Salerno e Avellino), Antonio Iannone (commissario provincia di Salerno) e Pasquale Sommese (assessore al turismo e ai beni culturali della regione Campania).

IL PROGRAMMA DELLA BMTA

martedì 29 ottobre 2013

Luci d'Artista, arriva la neve di primavera

(Foto comune di Salerno)
"Neve di primavera" è il tema dell'edizione 2013 - 14 di Luci d'Artista, l'edizione numero otto della ormai attesissima "kermesse" di luminarie natalizie che anche in occasione delle prossime festività saranno installate (anzi, sono state già installate) ed accese per le strade della città di Salerno. L'accensione delle luci, come riferito dal sindaco Vincenzo De Luca, avrà luogo alle 17 di venerdì 1 novembre 2013. Alle tradizionali composizioni di carattere natalizio e invernale ("Giardino d'Inverno", albero di Natale, slitta, renne) - si legge in una nota del comune di Salerno - si aggiungerà l'opera simbolo che, come di consueto, sarà installata in Piazza Flavio Gioia: una raffigurazione della primavera di Botticelli. Il tema della primavera torna, poi, in diverse zone del centro storico grazie alla presenza nelle strade del ciliegio, altra figura chiave di questa edizione. Novità alla Villa Comunale, dove il "Giardino incantato" inizierà una progressiva riconversione verso gli abissi marini, che sarà in futuro la nuova scenografia di quest'angolo della città. Altra novità sul lungomare cittadino, dove, insieme agli stand dei mercatini di Natale, compariranno alcune figure sulla scogliera nei pressi di Piazza Cavour. Non mancheranno, come di consueto, le opere di artisti della luce: il "Mito" di Nello Ferrigno sarà collocato in via Velia, "Cyrcus" di Luca Pannoli illuminerà via Diaz e strade limitrofe. Infine, anche quest'anno, sulla scia del successo dello scorso anno, sarà riproposto il gemellaggio con San Gregorio Armeno: la famosissima strada napoletana dei presepi sarà illuminata dalle Luci d'Artista, a Salerno arriveranno alcuni presepi napoletani del '700.

"Luci d'Artista è ormai diventato un evento culturale ed economico di rilievo nazionale ed internazionale - ha dichiarato il sindaco De Luca - le navi da crociera hanno prolungato la stagione fino a dicembre per permettere ai turisti di visitare la città in questo periodo. Abbiamo richieste di gemellaggi da Bruxelles e da Venezia. E ancora, anche quest'anno per l'occasione Trenitalia ha potenziato le corse dei Frecciarossa da Milano a Salerno. Alberghi e b&b, in città e in provincia, fanno già registrare il tutto esaurito. Attendiamo, inoltre, nel week end inaugurale 20 tour operator nazionali, che promuoveranno l'evento e la città di Salerno in Italia e all'estero. Tutto questo testimonia l'ormai avvenuto consolidamento di una economia turistica. Ed inizia anche a maturare tra gli operatori una cultura di sistema, che porta all'ideazione di proposte e canali informativi unitari. Dobbiamo lavorare ancora in questa direzione, perché non tutte le istituzioni sono ancora sintonizzate. Con le nostre sole forze, eccezion fatta per un probabile contributo della Camera di Commercio, sosteniamo l'evento turistico più importante della Campania e del Sud Italia, che darà serenità e respiro ai comparti economici più direttamente interessati, non solo in città ma in tutta la Provincia".

Quest'anno, dal 4 novembre, i visitatori potranno inoltre usufruire della metropolitana di Salerno, che aprirà i battenti appunto lunedì prossimo: lasciando l'automobile allo stadio Arechi sarà possibile giungere in centro con la metropolitana scendendo alla fermata della stazione centrale.

lunedì 28 ottobre 2013

La Roma dice "ventisette"

Rudi_Garcia_(Flickr,_2011) wikipedia
Roma forza nove: nonostante l'inferiorità numerica e su un campo difficile come quello di Udine, dove l'ultima squadra a vincere era la stata la Juventus a settembre 2012, i giallorossi si sono imposti per 0 a 1 grazie ad una rete di Bradley centrando la nona vittoria in nove partite di campionato. Ventisette punti su ventisette, la Roma - senza Totti e Gervinho e, per buona parte del secondo tempo, senza Maicon, espulso per doppia ammonizione - con due scontri diretti già vinti (2 a 0 al Napoli e 0 a 3 in casa dell'Inter) sogna in grande e fa sognare in grande i propri tifosi. Rudy Garcia, tuttavia, tiene basso il profilo, pur esaltando i suoi ragazzi. Nel turno infrasettimanale, la Roma ospiterà il Chievo Verona nel posticipo di giovedì.

Napoli e Juventus inseguono, a cinque punti di distanza: i partenopei superano per 2 a 0 il Torino grazie a due rigori realizzati da Higuain mentre la Juventus si impone al Genoa di Gasperini con reti di Vidal e Tevez. Lo stesso Conte ha ammesso che Napoli e Juventus non stanno andando male, ma che è la Roma "ad andare troppo forte". Torna a sorridere la Lazio, che nel posticipo ha superato per 2 a 0 il Cagliari allo stadio Olimpico.

A non sorridere invece è il Milan: i rossoneri, sotto di due reti a Parma, riescono a rimontare il risultato nel giro di tre minuti ma riescono anche a perdere all'ultimo sussulto della gara, al 95'. E' Parolo (autore di una doppietta) a regalare il 3 a 2 agli emiliani. Nell'anticipo di sabato è arrivata invece la prima vittoria per l'Inter di Thohir: i nerazzurri si sono imposti per 4 a 2 all'Hellas Verona, scavalcando gli scaligeri al quarto posto in classifica. Quarta anche la Fiorentina, che vince in casa del Chievo Verona per 1 a 2. Nelle altre partite della giornata, Sampdoria - Atalanta 1 a 0 (giocata sabato), Catania - Sassuolo 0 a 0, Bologna - Livorno 1 a 0.

I RISULTATI DELL'OTTAVA GIORNATA

domenica 27 ottobre 2013

Salernitana, vittoria con Perrone a Benevento

Carlo Perrone torna sulla panchina della Salernitana ed i granata rispondono con una vittoria: 1 a 2 sul campo del Benevento, in uno dei tanti derby campani che il girone B di Prima Divisione di Lega Pro propone per la stagione 2013-14. Vince anche la Paganese contro il Barletta, riposa la Nocerina. Protagonista della vittoria granata è Guazzo, che con una doppietta piega i sanniti: al 45' del primo tempo da Ginestra a Guazzo che infila Baiocco, si va a riposo sullo 0 a 1. Nella ripresa, al 13', Mancosu riporta la gara in parità: 1 a 1. Al 20' Guazzo riporta però in vantaggio la Salernitana. Il risultato non cambia sino al termine, Benevento 1 Salernitana 2. I granata salgono in classifica a quota 12.

Perrone inizia come meglio non poteva la sua terza avventura sulla panchina granata: nel 2011 - 12, all'esordio, in serie D, l'allora Salerno Calcio si impose per 2 a 0 al Palestrina. La scorsa stagione, dopo un inizio non esaltante con mister Galderisi, Carlo Perrone si insediò in corsa sulla panchina della Salernitana, in Lega Pro Seconda Divisione girone B, pareggiando per 2 a 2 sul campo dell'Arzanese. In entrambe le occasioni la Salernitana, con Carlo Perrone, ha centrato la promozione: i tifosi della Salernitana si augurano che la "tradizione" prosegua.

sabato 26 ottobre 2013

Torna l'ora solare: si dorme più tempo

Lancette indietro di un'ora nella notte tra sabato 26 e domenica 27 ottobre: dopo sette mesi torna l'ora solare. Alle 3 di questa notte sarà necessario spostare le lancette indietro di un'ora, portandole quindi alle 2. L'ora legale tornerà il 30 marzo 2014. Nella notte tra il 26 e il 27 ottobre si dormirà dunque un'ora un più. L'ora legale è stata introdotta in Italia nel 1916 come misura di guerra, sino al 1920. Ripristinata e abolita più volte negli anni Quaranta del Novecento, è stata regolamentata nel 1966.

venerdì 25 ottobre 2013

Metro Salerno, all'inaugurazione corse gratis

La stazione di Salerno (foto wikipedia)
Sono stati necessari anni, dichiarazioni, smentite, controsmentite, precisazioni ma alla fine la metropolitana di Salerno è realtà: l'amministrazione comunale, con in testa il sindaco (oltre che viceministro delle infrastrutture e dei trasporti, ma questa è un'altra storia) Vincenzo De Luca e l'assessore comunale ai trasporti Luca Cascone - presente il direttore generale di Trenitalia Campania Maurizio Capotorto - ha illustrato orari e dettagli del servizio le cui corse avranno inizio lunedì 4 novembre. "È un momento storico per la nostra città - ha dichiarato il sindaco De Luca - la metropolitana sarà un'opera che, poco alla volta nel tempo, cambierà gli stili di vita dei cittadini, che consentirà un passo in avanti decisivo nel sistema della mobilità e che migliorerà sensibilmente la qualità della vita. In occasione della giornata inaugurale del servizio, lunedì 4 novembre corse gratuite per tutti. Dietro questo miracolo ci sono anni e anni di lavoro e di sacrifici; ma questa è la dimostrazione che, quando c'è convergenza di obiettivi, si possono vincere sfide importanti. E' giusto ricordare sempre che questo è un pezzo della metropolitana regionale - ha precisato il primo cittadino - Ora dovremo fare una battaglia per ottenere risorse per il prolungamento verso l’aeroporto di Pontecagnano e in prospettiva fino a Eboli, in direzione Nord verso Cava e la costiera Amalfitana e soprattutto, come assoluta priorità, verso l’università di Salerno". Obiettivo della metropolitana è ovviamente quello di decongestionare il traffico cittadino, che in particolare in occasione di eventi come Luci d'Artista è risultato notevole, nonostante alcuni accorgimenti presi in passato dal comune (navette da via Ligea e dallo stadio Arechi). Basterà la metropolitana? Di certo, se utilizzata, potrà portare a qualche miglioramento.

Il progetto di servizio condiviso con Trenitalia spa - si legge in una nota del comune di Salerno - prevede 58 treni al giorno tra le 6.10 e le 22.15; per il mese di novembre i treni sono stati inseriti all’interno di un orario già definito e quindi non avranno una cadenza media molto precisa, successivamente il servizio andrà a regime con il cambio di orario che avverrà nel mese di dicembre, ed i treni avranno una cadenza regolare con intervalli ogni 20’/30’. Per i primi mesi si tratterà di un orario provvisorio, che successivamente andrà migliorato adeguandolo alle esigenze degli utenti.

La prima corsa da Stazione Centrale --> Stadio Arechi - San Leonardo partirà alle ore 5.45: si tratta di una corsa di servizio che può prendere passeggeri solo in Stazione Centrale – senza effettuare fermate intermedie.

La prima corsa da Stadio Arechi - San Leonardo --> Stazione Centrale partirà alle ore 6.10 effettuando tutte le fermate.

L’ultima corsa da Stazione Centrale --> Stadio Arechi - San Leonardo partirà alle 21.45 effettuando tutte le fermate.

L’ultima corsa da Stadio Arechi - San Leonardo --> Stazione Centrale partirà alle ore 22.15 effettuando tutte le fermate.

Le sei stazioni attivate sono le seguenti:
• M3 Stazione Ferroviaria – Centro;
• M4 Via Robertelli – Torrione;
• M5 Via Rocco Cocchia – Pastena;
• M6 Parco del Mercatello – Mariconda;
• M7 Arbostella;
• M8 Stadio Arechi – San Leonardo.

Ci saranno, inoltre, coincidenze garantite per le tratte principali, con cambio binario in Stazione Centrale:
• Duomo – Via Vernieri/Vietri Sul Mare – Amalfi/Cava de’ Tirreni
• Salerno Irno/Fratte/Mercato San Severino
Già con il servizio provvisorio del mese di Novembre e Dicembre ci saranno ogni giorno circa 8 collegamenti in Andata e Ritorno, tra la Stazione di Arechi/S. Leonardo e quelle di Via Irno, Fratte, Baronissi e Mercato S. Severino.

Per l’evento “Luci d’Artista” il servizio verrà potenziato incrementando la capienza dei treni, sino ad 800 posti, ed aggiungendo 5 corse:
• da Stazione Centrale --> Stadio Arechi – San Leonardo: 22.35 – 22.53 – 23.30 – 00.03 – 00.35.
Su servizi e navette per Luci d’Artista sarà effettuata una comunicazione specifica.

La bigliettazione seguirà, almeno in una prima fase, quella tradizionale di Unico Campania con tagliando al costo di 1.30 euro (integrato con CSTP).






giovedì 24 ottobre 2013

Paolo Villaggio: "L'eguaglianza non fa per l'uomo"

Ho avuto il piacere, l'onore, il privilegio di incontrare dal vivo Paolo Villaggio: un sogno che inseguivo da diversi anni, da quando - iscritto all'università - decisi di dedicare la mia tesi di laurea triennale proprio alla figura del ragionier Ugo Fantozzi. All'epoca ci sentimmo via telefono, purtroppo non riuscii ad incontrarlo. Così, dopo una laurea triennale su Fantozzi (filmografia fantozziana intesa come indicatore sociologico), una laurea magistrale su Fantozzi (parallelo tra i personaggi di Paolo Villaggio e quelli di Fedor Dostoevskij), dopo diversi anni ho ripreso a lavorare sulla maschera creata dal comico genovese e ho avuto la possibilità di conoscerlo dal vivo e di intervistarlo, a Roma. Una intervista che appunto assume, per certi versi, i contorni di un cordiale colloquio.

MEMORIE DOSTOEVSKIANE - Si inizia parlando del possibile parallelo tra i personaggi di Paolo Villaggio (Fracchia e Fantozzi in primis) e quelli nati dalla penna dello scrittore russo Fedor Dostoevskij: l'artista genovese è un "fanatico" delle Memorie del sottosuolo, romanzo dello scrittore russo. "Le conosco a memoria, a mio avviso sono il romanzo più importante di Dostoevskij" dice, ricordando le vicissitudini del protagonista, dalla cena sino all'incontro con la prostituta, passando per lo scontro con il generale. Durante la cena, ricorda Villaggio, c'è "l'affetto, di tutti i commensali, per il granduca che sta per partire, un affetto che poi è un tipo di ammirazione per i soldi del granduca, l'affetto che hanno adesso quelli vicini a Berlusconi, vero affetto per il potere economico di quest'uomo". Villaggio scaccia quindi i moralismi: "C'è la tendenza ad essere un po' moralisti, ma la nostra è una cultura nella quale è naturale, quasi logico avere ammirazione e affetto per la gente molto ricca e molto riuscita". E' quello che in effetti succede sia nei romanzi di Dostoevskij, sia nelle disavventure (letterarie e cinematografiche) del ragionier Fantozzi: l'adulazione per i potenti, il servilismo verso i superiori.

FANTOZZI E L'EGUAGLIANZA - "Tutte le grandi rivoluzioni sono basate sull'eguaglianza, sia quella francese, sia quella sovietica. L'eguaglianza non è però adatta all'animale uomo" questo il pensiero del comico genovese. Nelle disavventure fantozziane il ragioniere è sempre l'inferiore per eccellenza, subisce i suoi superiori perché non ha il loro potere economico. E', in parole povere, diverso da loro. Una "diseguaglianza" che, purtroppo, riferisce Villaggio, non può essere colmata. "Nel mondo animale - prosegue Villaggio - a comandare è il maschio dominante. Esistono anche tra noi uomini quelli più portati a essere più potenti". Sembra di rivivere la sequenza del primo film della saga (Fantozzi, 1975, regia di Luciano Salce) quella durante la quale il ragioniere parla con il megadirettore galattico delle ingiustizie che attanagliano i più deboli. "Da parte di Fantozzi e dei colleghi - rimarca Paolo Villaggio - c'è una specie di accettazione della loro condizione". Villaggio ricorda quindi "l'acquario dei dipendenti e la poltrona in pelle umana, quelli erano dei paradossi cinematografici ma funzionavano molto, rendevano l'idea".

LA LOTTA DI FANTOZZI CONTRO IL TEMPO, IL RAPPORTO CON LA MORTE - "Il traffico delle megalopoli è una delle torture più grandi alle quali l'uomo moderno è condannato" dice Paolo Villaggio relativamente al rapporto di Fantozzi con il tempo, riferendosi alla sequenza del primo film in cui il ragioniere fa una vera e propria corsa contro il tempo prendendo l'autobus al volo per non arrivare tardi in ufficio. Dal tempo alla morte: se il rapporto di Fantozzi con la morte "non è così tragico", Paolo Villaggio ricorda però che il ragioniere, quando scopre di dover morire (Fantozzi in Paradiso, 1993, di Neri Parenti) ha ovviamente paura di rinunciare "all'unica certezza, all'unico bene tangibile, all'unica prova dell'esistenza di una eventuale divinità".

PAOLO VILLAGGIO RICORDA MONICELLI E LIZZANI - "A decidere la data della morte non deve essere una divinità esistente, la nostra è una cultura stupida perchè vieta l'eutanasia, non capisco l'accanimento terapeutico" dice Paolo Villaggio a proposito di Mario Monicelli e Carlo Lizzani, due registi che di recente hanno purtroppo deciso di farla finita. Il tema del suicidio è affrontato anche nella filmografia fantozziana, anche se i motivi che portano il ragioniere diverse volte a tentare di farla finita non sono quelli per i quali molte persone, purtroppo, negli ultimi anni in Italia hanno deciso di farla finita.

IL LAVORO - Il posto di lavoro è uno dei "topos" delle disavventure del ragionier Fantozzi. Un posto di lavoro che, negli anni Settanta (Fantozzi nasce cinematograficamente nel 1975 e si ferma al 1999, anno di Fantozzi 2000 - la clonazione) era ancora fisso, mentre oggi il lavoro è stabilmente precario se si è fortunati. I meno fortunati sono invece disoccupati. Il lavoro fisso è ormai diventato una chimera. E Fantozzi? "Fantozzi sarebbe nella mxxxa assoluta, perché i giovani non hanno più posto, non c'è più spazio per loro. La cosa più drammatica è che i timonieri, ossia i governanti, parlano solo di borsa, di indici, di spread" dice Villaggio.

"UGO, IO TI STIMO MOLTISSIMO" - Amore e sesso in Fantozzi, Paolo Villaggio ricorda il rapporto di Fantozzi con la moglie Pina: "Una moglie bruttina, dalla quale Villaggio non è attratto, infatti corteggia la signorina Silvani che è bruttina anche lei ma Fantozzi l'ha idealizzata". Eppure, Fantozzi e la Pina quasi mai parlano d'amore: "Quando il ragioniere fa una dichiarazione d'amore alla moglie, la Pina risponde dicendo che lo stima moltissimo e lui rassegnato accetta di non essere amato, Fantozzi sa di non essere amato da nessuno". Capitolo sesso: "Fantozzi è un uomo che non può permettersi di piacere alle donne perchè le donne, spesso, nella cultura occidentale, subiscono il fascino del potere economico, in particolare degli uomini che possono lanciarle nel mondo dello spettacolo. Fantozzi è inoltre poco dotato sessualmente".

Alla fine dell'intervista lascio al maestro Paolo Villaggio una copia delle mie due tesi di laurea e il comico genovese autografa le mie copie, con tanto di dedica. Una grande emozione poterlo incontrare dal vivo, poter colloquiare con lui a proposito del ragionier Ugo Fantozzi, un personaggio che da sempre ha catturato la mia attenzione. Grazie a Piero Villaggio che ha reso possibile l'organizzazione dell'intervista, grazie al signor Gioacchino (che ho conosciuto in occasione dell'intervista) e grazie ovviamente al grande Paolo Villaggio© riproduzione riservata

mercoledì 23 ottobre 2013

Maremoto nel Mediterraneo, arriva Twist

L'incontro in prefettura (foto prefettura Salerno)
Presentata oggi in Prefettura a Salerno l’esercitazione internazionale di protezione civile Twist -Tidal Wave In Southern Tyrrhenian sea, che si svolgerà dal 24 al 27 ottobre p.v. e, simulando un maremoto innescato da una frana di un versante del vulcano sottomarino Palinuro, interesserà, dal punto di vista operativo, i  31 comuni costieri della provincia di Salerno, oltre a tutte le altre componenti del Sistema Complesso di Protezione Civile, con la partecipazione attiva di circa 1000 operatori. Il progetto, finanziato dalla Commissione Europea, vede anche la partecipazione delle Protezioni Civili di Francia, Portogallo, Malta, Spagna, Croazia e Grecia. Le attività esercitative sono state illustrate nel dettaglio dal Capo del Dipartimento della Protezione Civile nazionale, Prefetto Franco Gabrielli. Il Prefetto di Salerno, Gerarda Maria Pantalone ha sottolineato l’importanza del test, volto ad incrementare la consapevolezza dei cittadini e delle istituzioni sui rischi presenti sul territorio; esercitare le strutture operative locali -con la verifica delle relative pianificazioni- , nazionali ed internazionali nei diversi scenari emergenziali; verificare la catena di comando e controllo di un Paese colpito da un evento disastroso. (Comunicato ufficiale prefettura di Salerno)

martedì 22 ottobre 2013

Paolo Villaggio al teatro Brancaccio

Sarà a Roma, al teatro Brancaccio, dal 24 al 27 ottobre, in uno spettacolo originale ed innovativo, dal titolo "Beviamoci su": Paolo Villaggio, comico genovese, arcinoto per le sue creazioni televisivo - letterarie, diventate poi cinematografiche, ossia Giandomenico Fracchia ed Ugo Fantozzi, si esibirà nei panni di un insolito maître, aggirandosi tra i tavoli e coinvolgendo il pubblico con la caustica ironia che lo contraddistingue, raccontando la sua straordinaria vita di artista poliedrico in un spettacolo irriverente e trascinante. Ho avuto il privilegio di incontrarlo, a Roma, realizzando un'intervista che, in alcune fasi, è stata addirittura un cordiale colloquio, tale è stata la disponibilità dell'artista genovese. Un'intervista che presto sarà on line su questo blog.

LO SPETTACOLO DI PAOLO VILLAGGIO AL TEATRO BRANCACCIO

lunedì 21 ottobre 2013

Palacio, Rossi e Pjanic: sette goal in tre

L'Inter di Thohir parte con uno spettacolare 3 a 3 sul campo del Torino: il magnate indonesiano, nelle parole di Massimo Moratti, ci sarebbe "rimasto male" per l'arbitraggio della gara. I nerazzurri, in dieci uomini dal 5' del primo tempo per l'espulsione di Handanovic (fallo del portiere su Cerci lanciato a rete e rigore) sono stati in svantaggio per due volte e per due volte hanno raggiunto il pari nonostante l'inferiorità numerica, andando addirittura in vantaggio per 2 a 3. Una incertezza di Carrizo (entrato al posto di Handanovic) che pure aveva parato un rigore a Cerci, ha permesso ai granata di pareggiare al 90'. L'Inter sale a quota 15 in classifica e il prossimo impegno sarà la gara intera contro il Verona, che al momento è quarto a 16 punti.

L'ottava giornata di campionato di serie A tuttavia fa notizia per la sconfitta della Juventus (la prima stagionale) sul campo della Fiorentina. Viola addirittura vittoriosi in rimonta, da 0 a 2 a 4 a 2, per un successo che dalle parti di Ferentis vale tanto. Indicazioni per la nazionale: Giuseppe Rossi è in forma (otto reti in otto gare) mentre la difesa e il portierone bianconero Buffon sono in un momento non esaltante. Eppure la Juventus è lì, seconda pari merito al Napoli. Certo una sconfitta ci può stare, magari con i bianconeri con la testa al Real Madrid: tuttavia per come è maturata lascia pensare e parecchio.

Un'ottava giornata che si era aperta, venerdì scorso, con la vittoria della Roma nello scontro diretto contro il Napoli, 2 a 0 (doppietta di Pjanic). I giallorossi non possono più nascondersi: Garcia, tuttavia, dice di pensare all'Europa e non allo scudetto. Eppure il ritmo imposto dalla Roma al campionato fa giustamente sognare dalle parti di Trigoria. Nelle altre gare della giornata, il Verona batte 3 a 2 il Parma, Atalanta - Lazio 2 a 1, Genoa - Chievo 2 a 1, Sampdoria vittoriosa a Livorno per 1 a 2, Sassuolo - Bologna 2 a 1, Cagliari - Catania 2 a 1. Il Milan, nell'anticipo, ha superato per 1 a 0 l'Udinese.

domenica 20 ottobre 2013

Turismo archeologico, la BMTA fa 16

Avrà luogo dal 14 al 17 novembre 2013 la XVI edizione della BMTA, la Borsa mediterranea del turismo archeologico, un appuntamento che è ormai diventato un vero e proprio "must" per gli operatori dei settori interessati. La location, quest'anno, non sarà l'hotel Ariston di Capaccio Paestum: gli stand della fiera saranno infatti ospitati nella zona archeologica della città, avvicinando visitatori ed operatori ancora di più - qualora ce ne fosse bisogno - alle bellezze archeologiche dell'antica Poseidonia. L'evento, organizzato dalla Leader - direttore Ugo Picarelli - è patrocinato - tra gli altri - dalla Presidenza della Repubblica, dalla Regione Campania, dalla Provincia di Salerno, dalla Soprintendenza ai beni archeologici di Salerno e Avellino (Archeosa), dal Comune di Capaccio Paestum. Sono tuttavia numerosi i partner dell'evento.

Il paese ospite ufficiale dell'edizione 2013 sarà il Venezuela. Negli anni i paesi ospiti ufficiali sono stati Egitto, Marocco, Tunisia, Siria, Francia, Algeria, Grecia, Libia, Perù, Portogallo, Cambogia, Turchia, Armenia. Non mancheranno inoltre le sezioni speciali come la mostra Archeovirtual, i laboratori di Archeologia sperimentale, il premio "Paestum Archeologia", assegnato a coloro che contribuiscono alla valorizzazione del patrimonio culturale, Archeolavoro, per l'orientamento al lavoro e alla formazione nel settore, il premio "A. Fiammenghi", dedicato alla migliore tesi di laurea sul turismo archeologico, le visite guidate. Il Workshop Enit con 50 buyers esteri, provenienti da 10 Paesi, determina efficaci opportunità di business per gli operatori turistici dell’offerta. Istituzioni, Enti, Paesi Esteri, Regioni, Organizzazioni di Categoria, Associazioni Professionali e Culturali, Aziende e Consorzi Turistici, Società di Servizi, Case Editrici saranno presenti nel Salone Espositivo, per vivere da protagonisti quattro giorni straordinari in occasione della XVI edizione a Paestum dal 14 al 17 novembre.

giovedì 17 ottobre 2013

Topolino in goal per la Panini

L'acquisizione del 70% delle quote dell'Inter da parte del magnate indonesiano Erick Thohir è stata senza alcun dubbio l'operazione più chiacchierata e più attesa degli ultimi mesi e, come sappiamo, è andata in porto nei giorni scorsi con le firme di Massimo Moratti da una parte e di Thohir e soci dall'altra. Non è sicuramente l'unica squadra italiana in mano ad imprenditori stranieri (si pensi alla Roma di Pallotta) tuttavia la cessione della maggioranza delle quote dell'Inter mostra come un altro marchio italiano, un altro "prodotto" italiano, se così possiamo chiamarlo, ossia l'Internazionale football club, abbia necessità di capitali stranieri per andare avanti. E' successo anche con altre aziende in altri settori.

Controcorrente, non possiamo però non segnalare un'altra "acquisizione": il settimanale di fumetti Topolino, nelle scorse settimane, dal numero 3019, è passato dalla Disney alla Panini. Il primo numero con il nuovo editore, la Panini Comics, ritrae appunto in copertina il topo più famoso del mondo mentre si esibisce in una rovesciata come Carlo Parola, il calciatore ritratto sulle bustine delle mitiche figurine Panini. Per intere generazioni il nome "Panini" si accosta automaticamente alle figurine dei calciatori. Io la prima raccolta l'ho fatta nel campionato 1989-90: in copertina Roberto Baggio (all'epoca in forza alla Fiorentina) con la maglia della nazionale italiana. L'album aveva le squadre di serie A in formato "classico", quindi le squadre di serie B con la figurina a doppio giocatore e, per la serie C1A e la serie C1B, la squadra e lo scudetto. C'erano inoltre le figurine speciali che ritraevano i simboli delle squadre in chiave "fumettistica": il "ciuccio" per il Napoli, il biscione per l'Inter, il diavolo per il Milan et c. Nell'estate del 1990, poi, la prima raccolta "mondiale": quel mondiale, giocato in Italia, ci vide arrivare terzi, anche se la selezione azzurra avrebbe meritato nettamente la finale. Ai rigori però ebbe la meglio l'Argentina. L'Italia si classificò terza, la Germania Ovest divenne campione del mondo. Tornando a Topolino, di certo la Panini Comics proseguirà sulla strada tracciata in precedenza, nel segno del successo del topo più famoso del mondo.

mercoledì 16 ottobre 2013

Roma - Napoli sia solamente calcio giocato

Roma - Napoli, forse per la prima volta in tanti anni, vale il primato in classifica. Di certo non è una sfida decisiva per le sorti del campionato, certo però che vincere questo match non sarebbe male per entrambe le contendenti. Giallorossi a punteggio pieno con 21 punti dopo sette gare, Napoli (e Juventus) appaiate a quota 19. L'anticipo al venerdì è stato reso necessario per motivi di ordine pubblico. Auguriamoci che sia una festa in campo per lo spettacolo che le due squadre sapranno offrire e che si possa parlare, dopo la gara, solamente di calcio giocato.

martedì 15 ottobre 2013

Inter, inizia l'era Thohir

L'Inter è di Thohir: dopo mesi e mesi di incontri, proclami, dichiarazioni, annunci, parziali retromarce, il magnate indonesiano è entrato il possesso del 70% delle quote dell'Internazionale football club. Ad annunciarlo il presidente della società nerazzurra Massimo Moratti. Il patron nerazzurro ha scambiato alcune battute con i cronisti nei pressi degli uffici della Saras. Come riportato anche sul sito ufficiale dell'Inter, Moratti ha dichiarato di essere "soddisfatto" per come si è conclusa la trattativa - le firme sono arrivate in mattinata - anche se "i tempi sono stati un po' lunghi". Moratti ha dichiarato che non sa se resterà presidente (una eventuale decisione in tal senso dipende solamente da Massimo Moratti) ma si è detto convinto di aver fatto una buona scelta, di lasciare "la società in buone mani". L'Inter è, quindi, da oggi ancora più "Internazionale": dopo aver avuto tantissimi giocatori di nazionalità straniera (in particolare sotto la presidenza Moratti, iniziata nel 1995), diversi allenatori stranieri (ricordiamo, tra gli altri del recente passato, Josè Mourinho, Rafa Benitez, Leonardo, Mircea Licescu, Luisito Suarez, senza dimenticare il mago Helenio Herrera della grande Inter degli anni Sessanta, quella di Angelo Moratti) ora ha un presidente straniero: la si potrà chiamare Indo - Inter (con riferimento alla nazionalità di Thohir), Tho - Inter o come vi pare, di certo per l'Internazionale football club oggi inizia una nuova era e i tifosi si augurano possa essere costellata di successi. Moratti ha ceduto l'Inter in quanto non riusciva più a sostenere la situazione finanziaria del club: di certo è stato un presidente "tifoso", che ha sempre anteposto l'amore per la sua squadra a tutto il resto. Riviviamo la storia dell'Inter di Massimo Moratti. 

25 febbraio 1995 - Massimo Moratti acquista l'Inter da Ernesto Pellegrini: il campionato 1994 - 95 si conclude con i nerazzurri al sesto posto e qualificati alla coppa UEFA. 

1995 - 96 - In panchina si alternano, nel corso della stagione, Ottavio Bianchi, Roy Hodgson e Luis Suarez, che rimpiazza momentaneamente il tecnico inglese. L'Inter viene eliminata al primo turno in coppa UEFA dal Lugano mentre in campionato chiude al settimo posto, centrando la qualificazione alla coppa UEFA dell'anno successivo.

1996 - 97 - L'Inter conclude il campionato al terzo posto mentre in coppa UEFA arriva sino in finale. Era già successo nel 1991 e nel 1994 e i nerazzurri avevano portato sempre il trofeo a casa. Purtroppo la doppia finale con lo Schalke 04 (squadra tedesca) non sorride ai nerazzurri: sconfitta in Germania per 1 a 0 e vittoria in Italia per 1 a 0, fatali i calci di rigore. Hodgson dà le dimissioni in seguito alla disfatta di San Siro e nelle ultime due giornate l'allenatore è Luciano Castellini.

1997 - 98 - E' l'anno di Ronaldo, il fenomeno Luis Nazario da Lima: in campionato il brasiliano realizza 25 reti in 32 partite, risparmiando solamente il Piacenza (al quale rifila tre goal in coppa Italia) e la Juventus. E' l'anno del famigerato fallo di Iuliano su Ronaldo, giudicato involontario dall'arbitro Ceccarini nel corso di Juventus - Inter, gara finita 1 a 0 per i bianconeri. L'Inter, allenata da Gigi Simoni, chiuderà al secondo posto in campionato (qualificandosi alla Champions league) e vincerà la coppa UEFA nella prima finale unica, in un derby italiano contro la Lazio: 0 a 3 per i nerazzurri, in rete Zamorano, Javier Zanetti e Ronaldo.

1998 - 99 - Alla corte di Moratti arriva Roberto Baggio e l'entusiasmo dei tifosi si accende maggiormente: nerazzurri in gara su tre fronti, tra i quali la coppa dei Campioni. Sarà invece un'annata disastrosa, costellata da continui infortuni (a Ronaldo e Baggio in particolare) e da prestazioni deludenti. L'Inter chiude all'ottavo posto con 46 punti, perde lo spareggio per la coppa UEFA con il Bologna e viene eliminata ai quarti di finale di Champions dal Manchester United. In panchina si alternano Gigi Simoni, Mircea Lucescu, Luciano Castellini e Roy Hodgson. A maggio del 1999 Massimo Moratti si dimette da presidente, poi ci ripensa.

1999 - 2000 - Alla guida dell'Inter arriva l'ex tecnico juventino Marcello Lippi. La stagione va meglio della precedente (era difficile fare peggio): arriva Christian Vieri, non c'è più capitan Bergomi, sarà la seconda e ultima stagione di Roberto Baggio all'Inter. I nerazzurri arrivano al quarto posto e vincono lo spareggio Champions con il Parma (3 a 1 a San Siro con due magie di Roberto Baggio) e perdono in finale la coppa Italia con la Lazio.

2000 - 01 - Lippi si dimette dopo aver perso i preliminari di Champions league, la Supercoppa italiana per 4 a 3 contro la Lazio e la prima giornata contro la Reggina. Arriva Marco Tardelli e l'Inter chiude al quinto posto, qualificandosi alla coppa UEFA.

2001 - 02 - E' il primo anno di Hector Cuper all'Inter, i nerazzurri dominano il campionato sino all'ultima giornata ma proprio il 5 maggio, contro la Lazio, primi in classifica a più uno sulla Juve e a più due sulla Roma, perdono rovinosamente per 4 a 2 contro i biancocelesti chiudendo il campionato al terzo posto. E' la peggiore disfatta dell'era Moratti, considerando che lo scudetto andrà alla Juventus.

2002 - 03 - Hector Cuper viene confermato alla guida dell'Inter: i nerazzurri arrivano secondi in campionato. In Champions league l'Inter arriva in semifinale ma si ferma contro il Milan, che poi vincerà la coppa in finale contro la Juventus ai calci di rigore. E' l'ultima eco di un dominio italiano in Europa.

2003 - 04 - Dopo poche giornate Cuper lascia il suo posto di allenatore e sulla panchina dell'Inter arriva Alberto Zaccheroni. Nel gennaio del 2004 Massimo Moratti si dimette nuovamente da presidente e ne conserva la proprietà: il nuovo presidente è Giacinto Facchetti. L'Inter arriva al quarto posto e si qualifica alla Champions League.

2004 - 05 - INIZIA L'ERA MANCINI - Sulla panchina dell'Inter arriva Roberto Mancini e qui inizia il ciclo vincente della squadra nerazzurra, che per diversi anni si scrollerà di dosso l'appellativo di "eterna perdente". In campionato l'Inter perde solamente due partite, entrambe nel girone di ritorno: il derby con il Milan per 0 a 1 e a Messina per 2 a 1. I nerazzurri chiudono al terzo posto dietro Juventus e Milan risultando, per quel campionato, la squadra con meno sconfitte. Troppi però i pareggi, che furono ben 18. I nerazzurri si qualificano alla Champions league e vengono contemporaneamente fermati, ai quarti di finale della competizione, nuovamente dal Milan. L'Inter arriva in finale di coppa Italia e nella doppia sfida con la Roma vince 0 a 2 all'Olimpico e 1 a 0 al Mezza. Per i nerazzurri è il primo trofeo dopo sette anni, il secondo dell'era Moratti, la quarta coppa Italia. Nessuno lo sa, ma è iniziato un nuovo ciclo.

2005 - 06 - Mancini viene ovviamente confermato alla guida dell'Inter. Ad agosto del 2005 i nerazzurri mettono in bacheca un altro trofeo, la Supercoppa italiana, vinta in precedenza solamente nel 1989: Juventus - Inter 0 a 1, in goal Juan Sebastian Veron. In Champions league l'Inter viene eliminata ai quarti dal Villareal: 2 a 1 all'andata a Milano per l'Inter, 1 a 0 per gli spagnoli al ritorno. In campionato l'Inter si classifica al terzo posto sempre dietro Juventus e Milan. I nerazzurri conquistano nuovamente la coppa Italia: ancora in finale contro la Roma, pareggiando 1 a 1 all'Olimpico e vincendo 3 a 1 a Milano. Quinta coppa Italia, seconda consecutiva, quarto trofeo dell'era Moratti. In seguito al ciclone Calciopoli, l'Inter si vedrà assegnare (non senza polemiche) a tavolino lo scudetto 2005 - 06: in quella stagione, per gli annali, l'Inter vince scudetto, coppa Italia e Supercoppa italiana.

2006 - 07 - Terzo anno di Mancini all'Inter, caso unico nella storia della presidenza Moratti: la stagione si apre con un nuovo trionfo, la terza Supercoppa italiana (seconda consecutiva) e sesto titolo dell'era Moratti, compreso lo scudetto scucito dalle maglie della Juventus. I nerazzurri superano 4 a 3 la Roma dopo essere stati sotto di 3 a 0. In campionato, con la Juventus in serie B e il Milan penalizzato di otto punti in seguito alle decisioni scaturite da Calciopoli, l'Inter ha un solo avversario, la Roma. Ed è proprio la Roma di Totti ad infliggere ai nerazzurri l'unica sconfitta in campionato, proprio a San Siro: 1 a 3 per i giallorossi. L'Inter alla 33° giornata conquista però, raggiungendo quota 82 punti, il suo 15° scudetto (compreso quello del 2006), secondo consecutivo e, dopo 18 anni, sul campo. L'Inter chiuderà il torneo a 97 punti, vincendo tutte le partite rimanenti. Il record di 97 punti è attualmente insuperato. E' il settimo titolo della gestione Moratti. In Champions league, però, l'Inter non riesce ad imporsi come in campionato: agli ottavi i nerazzurri pareggiano 2 a 2 a Milano contro il Valencia e non vanno oltre lo 0 a 0 in Spagna. Inter e Roma si fronteggiano, per la terza volta consecutiva, in coppa Italia. Questa volta vince la Roma, che si impone 6 a 2 all'andata all'Olimpico e la vittoria per 2 a 1 dei nerazzurri al ritorno non bastò. Ad agosto 2006 scompare Giacinto Facchetti: il presidente torna ad essere Massimo Moratti.

2007 - 08 - Quarto anno (di fila) di Mancini all'Inter: in Supercoppa italiana questa volta si impone la Roma per 1 a 0. E' la stagione del centenario e l'Inter vuole celebrarla a dovere. L'obiettivo dichiarato è la Champions league, che manca dal 1965, ossia da quando si chiamava ancora coppa dei Campioni. Purtroppo l'Inter, che a marzo del 2008 festeggia i 100 anni, incappa nel famigerato Liverpool di Rafa Benitez. La gara d'andata è proprio in Inghilterra e i nerazzurri tengono sino a pochi minuti dalla fine, per poi subire due pesantissime reti proprio allo scadere: 2 a 0. Nella gara di ritorno l'Inter parte sparata ma dopo alcune occasioni per i padroni di casa i Reds vanno a segno: 0 a 1, all'Inter servono quattro goal. Finirà con la vittoria del Liverpool e l'annuncio shock di Mancini che comunica che a fine stagione lascerà l'Inter. In campionato i nerazzurri danno vita ad un esaltante testa a testa con la Roma sino all'ultima giornata. I nerazzurri avevano fallito due match point, prima perdendo il derby contro il Milan alla terzultima giornata, poi pareggiando in casa 2 a 2 con il Siena alla penultima: Materazzi sbagliò il rigore del 3 a 2 e l'Inter sprecò la possibilità di festeggiare lo scudetto con un turno di anticipo. Trentottesima ed ultima giornata, Inter 82 punti e Roma 81: giallorossi impegnati a Catania, nerazzurri a Parma. Nei ricordi dei tifosi affiora il 5 maggio 2002: alla fine del primo tempo la Roma è avanti 0 a 1 a Catania mentre l'Inter è ferma sullo 0 a 0 a Parma. I giallorossi sono quindi virtualmente campioni d'Italia (84 a 83). Nella ripresa entra nell'Inter Zlatan Ibrahimovic: lo svedese, assente da quasi due mesi per un infortunio, sigla una doppietta e l'Inter vince 0 a 2, conquistando il sedicesimo scudetto e coronando con un successo anche l'anno del centenario. La Roma pareggia a Catania e la classifica finale dice Inter 85, Roma 82. Otto trionfi per Moratti, ma manca ancora quello più prestigioso. I giallorossi si rifanno però in coppa Italia: nella prima edizione con finale unica la Roma sconfigge l'Inter per 2 a 1.

2008 - 09 - Dopo quattro anni e sette titoli (compreso lo scudetto del 2006) Roberto Mancini viene quindi sostituito da un nuovo allenatore, Josè Mourinho. Al tecnico portoghese il compito di far fare all'Inter quel saltò di qualità per trionfare anche in coppa dei Campioni. La stagione si apre con un successo, il nono per Moratti: l'Inter, ancora una volta contro la Roma, conquista la Supercoppa italiana ai rigori dopo il 2 a 2 dei regolamentari. Decisiva la realizzazione di capitan Zanetti dopo che il capitano della Roma, Francesco Totti, aveva sprecato il match ball. In campionato l'Inter vince il suo 17° scudetto (quarto consecutivo) con due giornate d'anticipo. Dopo quattro anni, però, l'Inter non arriva in finale di coppa Italia. La stagione si chiude quindi con "due tituli" e sono dieci per Massimo Moratti, che si sta rifacendo con gli interessi dopo anni di digiuno. In Champions, però, non basta Mourinho: nerazzurri fuori agli ottavi di finale contro il Manchester United. L'Inter, tuttavia, non sfigurò nel doppio confronto con gli inglesi, pur perdendo complessivamente per 2 a 0.

2009 - 10 - E' il secondo anno di Mourinho all'Inter e si apre con una sconfitta, in Supercoppa italiana contro la Lazio: 2 a 1 per i biancocelesti. Andato via Ibrahimovic, all'Inter arrivano Samuel Eto'o, Diego Milito, Lucio, Wesley Sneijder e Thiago Motta. Dopo anni di spese pazze non ripagate dai risultati Massimo Moratti si sta rifacendo con gli interessi. Quella del 2009 - 10 è infatti ricordata come la stagione del Triplete. L'Inter vince scudetto, coppa Italia e, finalmente, la Champions league, che torna nella Milano nerazzurra dopo 45 anni. L'Inter, in campionato, deve vedersela ancora con la Roma, in un duello che va ormai avanti da cinque anni. 

TUTTO IN 44 GIORNI - Quattordicesima giornata di ritorno: l'Inter pareggia a Firenze per 2 a 2 nell'anticipo mentre la Roma, l'11 aprile, supera per 2 a 1 l'Atalanta. E' il sorpasso: Roma 68, Inter 67. Per l'Inter si apre un ciclo di fuoco: cinque sfide in campionato da vincere tutte (e potrebbero non bastare, se la Roma fa altrettanto), la semifinale di ritorno di coppa Italia a Firenze e la doppia sfida in semifinale di Champions league (dove l'Inter è approdata eliminando prima il Chelsea e dopo il Cska Mosca) contro il Barcellona campione in carica. Si comincia il 13 aprile con Fiorentina - Inter, semifinale di ritorno di coppa Italia: decide Eto'o, Inter in finale di coppa Italia, affronterà la Roma, per la quinta volta in sei edizioni. Venerdì 16 aprile, nell'anticipo della 15° di ritorno (34° giornata) l'Inter affronta la Juventus. Il primo tempo si chiude sullo 0 a 0 ma nella ripresa prima una magia di Maicon poi un goal di Eto'o regalano all'Inter il successo per 2 a 0 sui bianconeri. Un successo che vale il primato momentaneo, 70 a 68. Due giorni dopo però la Roma vince per 2 a 1 il derby, dopo che la Lazio era stata in vantaggio per 1 a 0 e aveva fallito, sull'1 a 0, un calcio di rigore: 71 a 70. Martedì 20 aprile si capisce che qualcosa sta succedendo: Inter - Barcellona, semifinale d'andata di Champions league. I catalani vanno in vantaggio con Pedro, gelando San Siro. I nerazzurri però non ci stanno e mettono sotto i marziani blaugrana: Sneijder pareggia di piatto, è 1 a 1. Nella ripresa, l'Inter mette alle corde l'avversario e segna prima con Maicon, poi con Milito: 3 a 1, San Siro viene giù, questa volta i marziani non sono i blaugrana, i marziani sono quelli dell'Inter. La festa è rovinata da Balotelli, che a fine gara getta a terra la maglia nerazzurra: è lì che si rompe definitivamente il legame tra il calciatore e l'Internazionale. E' presto per parlare di finale, ma Mourinho ha già fatto un mezzo miracolo: semifinale di Champions dopo sette anni, vittoria in rimonta contro la squadra più forte del mondo. I tifosi dell'Inter sono autorizzati a sognare, così come i loro beniamini. In campionato, alla 35° giornata, ancora buone notizie per l'Inter: il 24 aprile i nerazzurri battono l'Atalanta per 3 a 1 con reti di Milito, Mariga e Chivu e si portano in testa a 73 punti. Il giorno dopo, nel posticipo, la Roma perde 1 a 2 in casa contro la Sampdoria (doppietta di Pazzini) facendosi rimontare il vantaggio iniziale: il controsorpasso si concretizza, Inter in testa a quota 73, Roma a 71. Mancano tre giornate al termine. L'Inter va quindi in Spagna nuovamente in testa alla classifica, con una notevole iniezione di fiducia, ad affrontare la semifinale di ritorno contro il Barcellona. Nonostante il continuo inneggiare alla "remuntada" da parte dei catalani e le parole "minacciose" di Piquè ("Vi faremo rimpiangere di essere diventati calciatori") l'Inter, pur rimasta in dieci per l'espulsione di Thiago Motta, regge sullo 0 a 0 sino all'82', quando proprio Piquè mette alle spalle di Julio Cesar: il risultato tuttavia non cambierà sino alla fine e l'Inter tornerà, dopo tanti anni (38 per la precisione, sconfitta per 2 a 0 dall'Ajax) in finale della massima competizione calcistica continentale. E' festa a Milano, l'Inter può ora coltivare maggiormente il sogno di vincere la coppa che manca ormai da 45 anni. In finale i nerazzurri affronteranno il Bayern Monaco. Josè Mourinho catalizza su di sé tutta l'attenzione, riuscendo a tenere la squadra al riparo dalla pressione mediatica. Frasi come "prostituzione intellettuale", "zero tituli" e altre pronunciate nel corso del biennio riempiono le pagine dei giornali mentre l'Inter va avanti. Domenica 2 maggio 2013, Lazio - Inter 0 a 2, Parma - Roma 1 a 2: a due gare dal termine Inter 76, Roma 74. Mercoledì 5 maggio, un giorno particolare per l'Inter (vedi 2002) i nerazzurri affrontano nuovamente la Roma in finale di coppa Italia: è la quinta volta nelle ultime sei edizioni, con due successi per parte. La gara è decisa da un goal di Milito: per l'Inter è la sesta coppa Italia e per Mourinho è il "terzo titulo" in due stagioni, con la seconda ancora in corso. Domenica 9 maggio, 37° giornata di campionato: Inter - Chievo 4 a 3, Roma - Cagliari 2 a 1: come nel 2007 - 08, la sfida scudetto arriva all'ultima giornata, con i nerazzurri a quota 79, la Roma a quota 77. Domenica 16 maggio Chievo - Roma e Siena - Inter. Come nel 2008, alla fine del primo tempo la Roma è campione d'Italia: giallorossi avanti per 0 a 2 contro il Chievo. L'Inter nella ripresa passa con Milito: il risultato non cambia sino al termine, Siena - Inter 0 a 1, nerazzurri campioni d'Italia per la 18° volta (quinta consecutiva, compreso lo scudetto del 2006) e sorpasso sul Milan, che ha 17 scudetti. Per Mourinho è il "quarto titulo" in due stagioni e manca il boccone più appetitoso, la Champions league: la finale è il 22 maggio a Madrid contro il Bayern Monaco. L'Inter ha realizzato il doblete e dopo 38 anni è in finale della massima competizione continentale: è finalmente un'Inter che si impone anche a livello europeo. E il 22 maggio l'Inter supera per 0 a 2 il Bayern Monaco al Santiago Bernabeu: a segno due volte Milito, il principe. Dopo 45 anni i nerazzurri vincono la Champions league. L'Inter è la prima (e sinora unica) squadra italiana a centrare il Triplete. Per Josè Mourinho sono "cinque tituli" in due stagioni, il portoghese va via per allenare il Real Madrid: l'impresa dell'Inter riecheggia ancora oggi.

2010 - 11 - E' difficile trovare il sostituto di Josè Mourinho. Massimo Moratti si affida a Rafa Benitez, che con il Liverpool ha vinto la Champions league nel 2005. La stagione inizia con l'ennesimo trionfo per l'Inter, che conquista la quarta Supercoppa italiana (sesta finale consecutiva), quinta in tutta la sua storia. A farne le spese, ancora una volta, la Roma: Pandev e due volte Eto'o e l'Inter vince 3 a 1. La prima finale di Supercoppa europea invece per l'Inter non è fortunata: l'Atletico Madrid di Diego Forlan si impone per 2 a 0, Milito sbaglia un rigore. L'Inter non perdeva una partita ufficiale dal 28 aprile, quando fu sconfitta 1 a 0 a Barcellona passando ugualmente il turno. Questa volta la sconfitta porta via un trofeo ai nerazzurri. La stagione 2010 - 11 è costellata da continui infortuni (a differenza delle due precedenti con Mourinho) e i risultati in campionato e in Champions league sono modesti: l'Inter riesce in ogni caso a vincere il mondiale per club (la coppa Intercontinentale) battendo i sudcoreani del Seongnam per 3 a 0 (Stankovic, Zanetti e Milito) e in finale i campioni d'Africa del Mazembe per 3 a 0 (Pandev, Eto'o e Biabiany): Inter campione del mondo per la terza volta nella sua storia. Rafa Benitez, in notevole contrasto con Massimo Moratti per le scelte di mercato, va via dopo aver vinto due titoli con l'Inter: arriva Leonardo, che porta la squadra al secondo posto (arrivandosi a giocare lo scudetto con il Milan, -2 prima del derby, poi vinto dai rossoneri) e ai quarti di finale di Champions league. L'Inter negli ottavi elimina il Bayern: 0 a 1 a Milano per i tedeschi, 2 a 3 per l'Inter in Germania. Tuttavia, contro un'altra tedesca, lo Schalke 04, l'Inter sarà eliminata ai quarti: 2 a 5 a San Siro, 2 a 1 in Germania. Il 29 maggio l'Inter batte il Palermo per 3 a 1 con doppietta di Eto'o e rete di Milito e conquista la sua settima coppa Italia. E' il 16° titolo dell'era Moratti, quindicesimo in sei stagioni consecutive: ad oggi è l'ultimo trionfo dell'Inter.

2011 - 12 - All'Inter arriva Gianpiero Gasperini ma il tecnico, dopo alcuni insuccessi tra Champions league e campionato, viene esonerato. Arriva Claudio Ranieri poi Andrea Stramaccioni e l'Inter, dopo sei stagioni costellate di trionfi, non riesce a vincere alcun titolo: nerazzurri sesti e qualificati all'Europa league.

2012 - 13 - La stagione peggiore da diversi anni a questa parte: l'Inter (in panchina Stramaccioni) chiude al nono posto e non vince coppa Italia né Europa league.

2013 - 14 - A stagione in corso, con alla guida Walter Mazzarri, l'Inter passa da Moratti a Thohir.

lunedì 14 ottobre 2013

Servizio civile nazionale, opportunità per 15.466 volontari

Saranno 15.466 i volontari da impiegare in progetti di servizio civile nazionale in Italia e all'estero: il dipartimento della gioventù e del servizio civile nazionale, facente capo alla presidenza del consiglio dei ministri, ha emesso il bando di concorso, disponibile sul sito Internet del servizio civile nazionale. I volontari saranno impiegati in progetti, in Italia e all'estero, che saranno realizzati dagli enti iscritti all'albo nazionale e agli albi delle regioni e province autonome. Gli interessati dovranno presentare domanda, utilizzando gli appositi modelli e secondo le modalità previste dal bando, entro le 14 del 4 novembre 2013. Alla domanda vanno allegati una fotocopia di un documento di identità in corso di validità; la scheda contenente i dati relativi ai titoli posseduti dal candidato (allegato 3 sul sito); curriculum vitae del candidato, copie dei titoli in possesso e ogni altra documentazione significativa.

Possono partecipare alla selezione tutti i giovani, senza distinzione di sesso, che alla data di presentazione della domanda siano in possesso dei seguenti requisiti: compimento del 18° e non superamento del 28° anno di età (28 anni e 364 giorni); possesso della cittadinanza italiana; godimento dei diritti civili e politici. I candidati non devono inoltre essere stati condannati con sentenza di primo grado per delitti non colposi commessi mediante violenza contro persone o per delitti riguardanti l'appartenenza a gruppi eversivi o di criminalità organizzata. Ogni candidato può presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto di servizio civile nazionale, da scegliere tra i bandi inseriti nel bando nazionale. Ai volontari selezionati e che presteranno servizio in Italia sarà corrisposto un compenso di 14,46 euro giornalieri, pari a 433,80 euro mensili. La durata del progetto è di dodici mesi.

SITO DEL SERVIZIO CIVILE NAZIONALE CON TUTTI I BANDI REGIONALI

TESTO INTEGRALE DEL BANDO SERVIZIO CIVILE NAZIONALE (SCADENZA 04/11/2013)

domenica 13 ottobre 2013

Il debutto "cinematografico" di Andrea D'Ambrosio

Si intitola "2 euro l'ora" e rappresenterà il debutto, come lungometraggio, per il regista salernitano Andrea D'Ambrosio (foto). Già autore di documentari come "Biutiful cauntri" e "Di mestiere faccio il paesologo", il regista originario di Roccadaspide, in provincia di Salerno, esordisce quindi nel lungometraggio prendendo spunto da un fatto di cronaca verificatosi nel 2006 a Montesano sulla Marcellana, paese del vallo di Diano, nel salernitano. In quella occasione due donne, di cui una minorenne, persero la vita nell'incendio divampato nel sottoscala nel quale fabbricavano materassi a due euro l'ora. "Il mio film, le cui riprese inizieranno nella primavera del 2014 - ha detto D'Ambrosio - è liberamente ispirato a quel fatto di cronaca ma ovviamente la trama è leggermente diversa". D'Ambrosio racconta di aver deciso quasi subito di realizzare un prodotto ispirato a quella tragedia: "La vicenda ebbe una notevole eco all'epoca, ne rimasi molto scosso e seguii anche il processo che ne è scaturito. Ho parlato con le famiglie delle due vittime e hanno apprezzato l'idea di scrivere una storia relativa a quella tragedia. Il mio film - prosegue il regista - è una storia sul lavoro che non c'è e sulle morti bianche, le morti sul lavoro. Un tema, purtroppo, sempre attuale".

Il film è appunto la storia di Gladys e Rosa, 45 e 17 anni, che in un paesino qualunque del Mezzogiorno d'Italia lavorano in un sottoscala umido e fatiscente dove, vessate da un datore di lavoro "rozzo e manesco", confezionano tute sportive. Sullo sfondo la vita del paese, con le chiacchiere al bar, i gratta e vinci, il lavoro precario: le due donne resteranno purtroppo coinvolte in un incendio. La sceneggiatura è stata scritta con Donata Carelli mentre a produrre il film sarà Enzo Porcelli, Premio Oscar per il miglior film in lingua straniera (Il viaggio della speranza), vincitore di 2 Palme d’oro a Cannes, Leone d’argento a Venezia e Orso d’oro a Berlino: "Sono orgoglioso di debuttare come regista di lungometraggi con un produttore come Enzo Porcelli" ha detto D'Ambrosio. Nel cast nomi di richiamo come Massimo Ranieri, Maria Nazionale e Anna Maria Barbera: "Ho scelto Massimo Ranieri - ha spiegato il regista - perché secondo me ha il volto adatto per fare il datore di lavoro cattivo. Massimo Ranieri è inoltre una persona molto sensibile alle tematiche sociali ed è stato subito entusiasta di fare questo ruolo. Per la parte dell'operaia adulta ci sarà invece Maria Nazionale, mentre stiamo ancora cercando la ragazza che dovrà fare il ruolo della minorenne". Le riprese inizieranno nella primavera del 2014 e dureranno quattro settimane. La location sarà Montemarano, un paesino in provincia di Avellino: "Ho scelto Montemarano in quanto è la patria della tarantella montemaranese, quindi gli abitanti del posto sono in un certo modo abituati al folkrore e allo spettacolo. Inoltre, ho trovato subito la disponibilità del sindaco Beniamino Palmieri, che voglio ringraziare" ha spiegato Andrea D'Ambrosio.

sabato 12 ottobre 2013

Brasile 2014, la corsa alla qualificazione

L'Italia pareggia 2 a 2 con la Danimarca cogliendo in extremis, al 91', il goal che evita il ko e che le permette di conservare l'imbattibilità nel girone di qualificazione a Brasile 2014. I ragazzi di Prandelli, già qualificati alla fase finale del campionato del mondo di calcio, hanno sofferto non poco contro la Danimarca, ben più motivata in quanto a caccia di punti per il secondo posto nel girone B: i danesi sono a quota 13 insieme alla Bulgaria (sconfitta per 2 a 1 dall'Armenia) mentre un punto più dietro, a quota 12, ci sono Armenia e Repubblica Ceca. Di certo gli azzurri non hanno dimenticato il "biscotto" di Euro 2004, quando Svezia e Danimarca pareggiarono 2 a 2 e l'Italia fu eliminata dalla competizione, nonostante la vittoria sulla Bulgaria.

Il Brazuca (foto Wikipedia)
A otto mesi esatti dall'inizio dei mondiali di calcio in Brasile (sarà la ventesima edizione dei campionati) sono 14, compreso il paese organizzatore, le nazionali già qualificate. Le selezioni passate alla fase finale sono Giappone, Iran, Corea del Sud, Olanda, Italia, Stati Uniti, Costa Rica, Argentina, Belgio, Svizzera, Germania e Colombia. Restano da assegnare altri 18 posti. Delle nazionali che hanno vinto almeno una coppa del mondo di calcio, Rimet o FIFA, sono quindi già qualificate quattro squadre, ossia Brasile, Italia, Germania e Argentina. Mancano ancora all'appello Inghilterra e i campioni in carica della Spagna (le due nazionali europee sono tuttavia ad un passo dalla qualificazione) mentre l'Uruguay di Diego Forlan dovrà probabilmente cercare la qualificazione nello spareggio intercontinentale contro la Giordania. Del resto la Celeste già in occasione di Sudafrica 2010 si qualificò in seguito agli spareggi ed alla fine ottenne il quarto posto. Probabili gli spareggi anche per la Francia. A otto mesi dall'inizio del mondiale, le squadre più quotate per la vittoria finale sono ovviamente i campioni in carica della Spagna e gli organizzatori, ossia il Brasile. Un anticipo di questa sfida si è già avuto con la Confederations cup 2013, vinta dai cariocas proprio contro le furie rosse. Tuttavia, è ancora ovviamente presto per dirlo: la prossima settimana si concluderanno le qualificazioni e si conosceranno tutte le nazionali che parteciperanno ai prossimi mondiali di calcio.

mercoledì 9 ottobre 2013

Benvenuti nel mio spazio virtuale!